Che tristezza vedere questo scempio della comunicazione, questo abuso dell’ideologia dominante sino allo strenuo, sino al lavaggio del cervello più totale e totalizzante, il Bradbury di Fahreneit 451 o l’Orwell di 1984 impallidirebbero rispetto a ciò che accade all’umanità odierna, perpetrato dai media italici. Ormai siamo arrivati al punto che si elogia il delinquente, se ne narrano le gesta (l’italico telefilm “Romanzo criminale” ne è un celebre esempio), lo si definisce eroe (come Mangano o Craxi, l’uno pluriomicida stalliere di Berlusconi, l’altro corruttore e corrotto indefesso, che Berlusconi l’ha creato), si fanno fondazioni per celebrarne la vita e le opere (come la Fondazione Craxi), si aprono dibattiti infiniti e festival di Sanremo per delle farfugliate parole di un tossico dei salotti “buoni”, della gente “bene”; è la follia che regna sovrana in questo paese, una classe politica e imprenditoriale imbarazzante (il Marrazzo dei trans, i festini del premier, il Lapo Elkann dalla sniffata facile, il Provera dell’infelicità, il D’Alema amico di B, pluri-inquisiti vari) non provoca negli italiani nessuna reazione, siamo morti e non ce ne rendiamo conto, viviamo nell’attesa di morire, non siamo più vivi, non abbiamo più coscienza ne’ anima, ce l’hanno rubate le ultime due foto scattate con il cellulare di terza generazione. Siamo tristi e quindi anche io sono triste, perché tutta questa sofferenza attorno non può renderci felici.
Però ci sono dei veri eroi, che forse da noi non sono molto conosciuti (d’altronde non sappiamo nulla dai grandi canali d’informazione, leggasi televisioni, gli unici che la maggioranza degli italiani fanno lo sforzo inaudito di seguire), persone che stanno cambiando il belpaese con la loro vita e le loro gesta. “Beato il popolo che non ha bisogno di eroi” diceva Brecht, ma gli eroi servono quando la tendenza è l’isteria collettiva, la rabbia insensata, preludio della disperazione. Purtroppo in Italia sono pochi, ma di valore, come (citandone solo alcuni e ancora vivi):
Gino Strada: con Emergency (fondata insieme a sua moglie) ha detto no ai soldi del governo Prodi e del governo Berlusconi perché sono entrati in guerra in Afghanistan (altro che Veltroni & Co.), la sua associazione ha assistito 3,2 milioni di pazienti sino ad oggi in varie parti del mondo, denunciando sempre la follia della guerra, delle mine anti-uomo, delle bombe “intelligenti” (le chiamano intelligenti, l’invenzione più stupida dell’umanità viene definita intelligente!).
Beppe Grillo, un comico che ha scatenato la rete contro il potere partendo da uno yogurt 😉 Dai disegni di legge alle liste civiche, Beppe ha smosso una parte di italiani senza rappresentanza ad auto rappresentarsi. Trasparenza, etica, mandato popolare, è l’unico soggetto del campo politico che ha trasformato il dire in agire con mezzi e contenuti originali e all’avanguardia.
Marco Travaglio: basta che guardiate la puntata di Anno Zero con quel volgare uomo che è Sgarbi, per farvene un’idea, l’impassibilità di Marco è encomiabile, la sua assoluta lucidità, io al posto suo non so se sarei riuscito a trattenermi con siffatto contegno. È riuscito anche nella folle impresa di creare un quotidiano raccontando la verità, senza fondi pubblici, indipendente da ogni partito o azienda, usando la carta stampata, nell’era del web e in Italia, dove ormai sono in calo pure le vendite dei fumetti!
Prendiamo esempio da loro, non abbassiamo la testa, il futuro è tutto da costruire, serve eroismo in questo periodo di medioevo mediatico e sociale.
wao! quale gioia constatare ke qualcuno sia sveglio!
ke qualcuno riesca ancora a sognare da sveglio!
in questa italia ke non si conosce + e si zombizza al galoppo!
parabens rapaz!