E’ un periodo di forti emozioni per me, di forti dissensi interiori. Sarà perché non mi sento più italiano e oggi meno che mai; sarà perché vedo queste mafie al potere che altro non fanno che proteggersi, che erigersi a portatrici d’innovazione, d’economia, di libertà (!), mal celando l’ipocrisia più abietta; sarà perché mi fermo con l’auto alle strisce pedonali quando qualcuno deve attraversare la strada, che mi guarda con aria incredula; sarà perché faccio la fila alla banca, alla posta, all’ospedale, perché non mi interessa avere l’amico per passare avanti agli altri; sarà perché non ho un lavoro, perché dopo dieci anni di lavorare da precario o in nero (perché questo l’Italia di oggi dà a noi giovani) per soddisfare l’avidità di qualche piccolo uomo che anela alle ricchezze materiali al costo di uccidere i propri figli, ucciderli nell’animo, nel cuore, non mi va più; sarà perché sono arrabbiato con una classe politica e dirigente che ormai pensa solo ai propri affari, alla propria immagine, che ha dimenticato la gioia di essere popolo, di lavorare per esso; sarà forse perché quando sento De André, quando vedo un’intervista di Enzo Biagi, quando ripenso ai film che mi hanno fatto crescere (Z l’orgia del potere, I cento passi, ‘900, La Grande guerra, Rocco e i suoi fratelli, L’angelo sterminatore e tanti altri) quando rileggo Gramsci, Berlinguer (Enrico, ovviamente), Moro, quando vedo le interviste o le lezioni magistrali di Falcone e di Borsellino, quando riascolto Gaber, le parole di Pasolini, quando penso ai partigiani, a quelli che ho conosciuto, con il loro coraggio, il loro ottimismo con la volontà, dimenticati dai più, il cuore mi si stringe e le lacrime affiorano agli occhi, perché vorrei battermi per loro, con loro, per non dimenticarli, ma vedo che la gente attorno a me pensa alla tv al plasma, alla macchina, al denaro, al cellulare; sarà forse perché il puzzo dell’immondizia di questo paese non c’è solo a Napoli, trasuda direttamente dalla televisione, quasi fosse un odorama psichicamente indotto; sarà perché mi viene da vomitare quando vedo 40 boss della mafia a piede libero per una legge sbagliata, ritagliata su di loro, quando vedo imprenditori e managers che hanno fatto fallire l’Italia liberi sui loro yachts come se niente fosse; sarà anche perché se mi giro dietro di me non trovo nessuno; sarà perché la malasanità, la camorra, la ‘ndrangheta, le imprese fallimentari, i condoni, le banche, i furbetti, gli showman, lo show-business, tangentopoli, vallettopoli, calciopoli, i preti pedofili, i partiti e i sindacati di oggi, mi fanno schifo, mi provocano odio: a me, che ho deciso di non odiare mai, di amare il prossimo mio perché uguale a me e mi ritrovo da ateo ad essere più cristiano dei bigotti cittadini di questo paese e ogni giorno stento a mantenere il mio voto; sarà perché gli amici, fino a quando c’era da dargli una aiuto, a offrirgli da bere, a rincuorarli, erano tanti, ma oggi sono tutti spariti; sarà perché non dormo la notte se penso a miliardi di persone che soffrono la fame, alle ingiustizie, alle guerre che ancora nel terzo millennio distruggono vite innocenti; sarà perché mi dicono che il mondo gira così e non posso accettarlo, non mi basta, non può continuare in questo modo, non deve durare a lungo ancora tutto ciò; sarà perché ho 28 anni, un cuore e un cervello protesi all’amore, ma le mie parole, le mie azioni, la mia ostinata coerenza, non le ascolta e non le capisce quasi nessuno; sarà forse perché mi sono svegliato triste queste mattine e forse domani sarò pronto di nuovo a lottare, ma oggi affogo in questa rabbia, che volge a trasformarsi in tristezza, che mi sa d’impotenza. Anche se il mio cuore mi dice che è chi smette di amare che muore poco a poco mentre chi ama soffre, incredibilmente soffre, ma non muore mai.
Così come sto, così come sono
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Categoria: Scritti e poesie
Stai tranquillo, non essere pessimista. Come te, così come me, ne esistono ancora molti. Certo questa società “liquida” ci sta portando verso luoghi “altri”. E’ vero che la televisione ci vomita addosso il peggio del peggio e che la politica risponde a tono ma è anche vero che c’è chi se ne rende ancora conto. Talvolta il narcotico non funziona.
bellissimo e commuovente…
non smettere mai di lottare, di amare, anche quando ti sembrerà di sbattere la testa contro un muro di gomma…
la forza degli uomini giusti sta nel indignarsi, piangere, disperarsi ma poi subito dopo riemergere, piu forti di prima!
non ti sentire solo, perchè non lo sei…
Penserai che sono una persona superficiale e banale… ma credimi le tue parole mi hanno davvero commossa forse perché è quello che penso io certo espresso con un linguaggio ricercato e scritto spaventosamente bene.. ma è come se i miei pensieri fossero stati trasferiti in queste frasi… sono felice che al meno in due la pensiamo così davvero non ti immagini che piacere mi faccia… sei davvero una bellissima persona complimenti… se quello che scrivi di te è vero e sono certa che lo sia perché la verità è limpida e le tue parole sono cristalline ti stimo tantissimo! Sappi che sei d’esempio per me… per una giovane studente con la speranza di rivoluzionare questo mondo schifoso e ingiusto…