Riporto una frase di Fidel Castro, data il 26 luglio 2010 al teatro “Memorial José Martí”, all’Avana; alla veneranda età di 84 anni Fidel dimostra una vitalità da ventenne, a riprova della sua straordinaria esperienza accompagnando il popolo cubano all’indipendenza dalle ingerenze straniere, quale ulteriore conferma dell’uomo straordinario che Fidel è, al di là di tutte le stupide critiche di chi non riesce a vedere la realtà di Cuba oggi rispetto a ieri, di chi non distingue la piccolezza e la grandezza per quello che sono, probabilmente perché pagato o ottuso.
Rispondendo al reverendo Raúl Suárez (colui che dirige il centro Memorial Dr. Martin Luther King all’Avana), con riferimento ad uno dei momenti più drammatici della rivoluzione, ossia il fallimentare assalto alla caserma Moncada, pronuncia queste parole:
“Realmente lo único que teníamos era eso —dice—: inspiración. Uno no puede explicarse lo que le ha pasado a Silvio y a todos aquí, sin inspiración. Uno debería proponerse, casi como una norma, ser cada día aunque sea un poquitico mejor. Y no abandonar esa línea… “
Tradotto al volo:
“Realmente l’unica cosa che avevamo era questo: ispirazione. Uno non può capire ciò che ha passato Silvio e tutti gli altri qui (in riferimento ai sopravvissuti dell’assalto presenti in prima fila, ndr) , senza l’ispirazione. Uno dovrebbe proporsi, così come una norma, di essere ogni giorno comunque sia un pezzetto migliore. E non abbandonare mai questa norma…“
Ecco, questo secondo me è l’insegnamento fondamentale di Fidel Castro, il motivo per cui il 90% dei cubani lo ammira, il motivo per cui, ammirando una persona straordinaria, Cuba è un paese meraviglioso e da imitare per l’umanità infinita che sa esprimere ogni suo cittadino.