In una delle ultime composizioni del genio musicale Wolfang Amadeus Mozart, Eine kleine deutsche Kantate (Una piccola cantata tedesca), sul testo di F. H. Ziegenhagen, emerge tutta la meravigliosa empatia verso ogni essere vivente del grande artista: un brano senza tempo, simbolo di tolleranza, pace e fratellanza tra tutti i viventi.
Recitative Die ihr des unermeßlichen Weltalls Schöpfer ehrt, Jehova nennt ihn, oder Gott, nennt Fu ihn, oder Brahma, Hört! hört Worte aus der Posaune des Allherrschers! Laut tönt durch Erden, Monde, Sonnen ihr ewger Schall, Hört Menschen, hört, Menschen, sie auch ihr! | Recitativo Voi che adorate il creatore dell’immensurabile universo, lo chiamiate Jehova, o Dio, o Fu, o Brahma, ascoltate! Ascoltate parole dal trombone celeste dell’Onnipotente! Forte risuona per terre, lune ed astri il suo suono eterno, ascoltatelo, uomini, anche voi! |
Andante Liebt mich in meinen Werken, Liebt Ordnung, Ebenmaß und Einklang! Liebt euch selbst und eure Brüder! Körperkraft und Schönheit sei eure Zier, Verstandeshelle euer Adel! Reicht euch der ewgen Freundschaft Bruderhand, Die nur ein Wahn, nie Wahrheit euch so lang entzog! | Andante Amatemi nelle mie opere, amate l’ordine, la proporzione, la consonanza! Amatevi, amate voi stessi e i vostri fratelli! Forza fisica e bellezza siano i vostri scopi, chiarezza di comprensione la vostra nobiltà! Porgetevi la mano fraterna dell’eterna amicizia, che solo una follia, mai verità, potrà mai allontanare! |
Allegro Zerbrechet dieses Wahnes Bande, Zerreißet dieses Vorurteiles Schleier, Enthüllt euch vom Gewand, Das Menschheit in Sektiererei verkleidet! Zu Sicheln schmiedet um das Eisen, Das Menschen-, das Bruderblut bisher vergoß! Zersprenget Felsen mit dem schwarzen Staube, Der mordend Blei ins Bruderherz oft schnellte! | Allegro Spezzate questi vani legami, strappate questo velo del pregiudizio, spogliatevi dalle vesti che coprono l’umanità settaria! In falci viene forgiato il ferro, che fin ora ha versato il sangue degli uomini, dei fratelli! Spezzate le rocce col nero bastone, che spesso spara piombo nel cuore del fratello! |
Andante Wähnt nicht, daß wahres Unglück sei auf meiner Erde! Belehrung ist es nur, die wohltut, Wenn sie euch zu bessern Taten spornt, Die Menschen, ihr in Unglück wandelt, Wenn töricht blind ihr rückwärts in den Stachel schlagt, Der vorwärts, vorwärts euch antreiben sollte. | Andante Non abbiate lo stolto pensiero che la vera infelicità esista sulla mia terra! E’ solo l’insegnamento che fa bene, se vi sprona ad azioni migliori, voi uomini, che errate nell’infelicità, quando dementi e ciechi andando indietro trovate spine, deve spingervi sempre avanti, avanti. |
Andante Seid weise nur, seid kraftvoll und seid Brüder! Dann ruht auf euch mein ganzes Wohlgefallen, Dann netzen Freudenzähren nur die Wangen, Dann werden eure Klagen Jubeltöne, Dann schaffet ihr zu Edens Tälern Wüsten, Dann lachet alles euch in der Natur, | Andante Siate saggi, siate forti e siate fratelli! Allora sia su voi tutto il mio favore, allora lacrime di gioia vi righeranno le guance, allora i vostri lamenti diverranno canti di gioia, allora i deserti si trasfromeranno per voi in valli paradisiache, allora tutto riderà per voi nella natura, |
Allegro Dann ist’s erreicht, des Lebens wahres Glück! | Allegro allora sarà raggiunta la vera felicità della vita! |
(Traduzione Amelia Maria Imbarrato) |