Nella seconda guerra mondiale sono morte 71 milioni di persone.
23 milioni le vittime dell’ex Unione Sovietica, 19,6 milioni cinesi, 7,6 milioni tedesche, 5,6 milioni polacche, 2,6 milioni giapponesi, 1,5 milioni indiane, 1,1 milioni jugoslave. La lista prosegue per altre 40 nazionalità. 443.000 vittime solo in Italia.
Chiunque inneggi alla guerra, riempia gli arsenali, minacci l’uso della bomba atomica, è malato e andrebbe internato.
La storia ci ha insegnato che è possibile scongiurare il peggiore dei mali dell’umanità, che è la guerra, solo se le persone comuni si attivano insieme.
Noi tutti abbiamo il dovere morale e etico, per rispetto dei morti del passato, per rispetto dei morti del presente, per rispetto delle generazioni future, di far sì che la guerra diventi illegale in tutto il mondo.
Serve un serio piano di disarmo a livello mondiale: nessuno deve avere il potere di uccidere un altro essere umano, nessun Paese deve più avere arsenali. Tutte le testate nucleari esistenti devono essere immediatamente smantellate per proteggere il bene più prezioso, che è la vita, dall’arma più letale, che è la bomba atomica.
Dobbiamo educare i giovani e, sopratttutto, gli adulti, a gestire i conflitti in maniera non violenta, a cooperare, a costruire ponti di amicizia e solidarietà nella propria comunità e tra i popoli.
La solidarietà e la cooperazione sono gli atti più umani e naturali che esistano, perché ci fanno stare bene, ci rendono felici: chi nega ciò sta negando la realtà perché ha perso la speranza nella possibilità di un mondo più giusto, equo, sostenibile.
Ad ognuno di noi vivi ora spetta il compito di agire per far sì che le guerre e le violenze di oggi siano solo un lontano ricordo, da studiare per non commettere in futuro i medesimi errori. A noi spetta costruire un nuovo mondo in cui la cooperazione e il dialogo siano alla base dei rapporti umani. A noi spetta fermare l’avidità di pochi per promuovere il benessere di tutti.
La vita è interrelata: ogni singola persona, ogni singolo essere vivente, è importante e degno del massimo rispetto.
La pace, la giustizia e la verità, così come la guerra, l’ingiustizia e la menzogna, sorgono nelle menti e nei cuori di tutte noi persone comuni: ogni giorno abbiamo il poterere di decidere di non commettere il male e di fare del bene, nella consapevolezza che la felicità propria e quella altrui sono indissolubilmente legate.
Mai più guerre
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