Questa canzone di Ivano Fossati rappresenta perfettamente il mio stato d’animo attuale. Sto chiedendo scusa a tutte le persone per cui sento di aver sbagliato per non averle capite, per averle giudicate, senza giudicare me per via della mia arroganza, così difficile da abbandonare. Spero sapranno tutti sinceramente perdonarmi per il dolore loro arrecato e poter così costruire nuovamente un percorso comune. Voglio assumermi ogni responsabilità dei miei errori, sto lottando senza tregua per divenire ogni giorno una persona migliore, più umile, pronta a sostenere chiunque ne abbia bisogno, con tutte le mie forze, partendo da me stesso. Sono pronto a pagare il prezzo dei miei errori senza condannare nessuno, arrendendomi di fronte alla verità dell’amore, l’unica possibile strada per comprendere veramente l’eternità della vita.
Dicono che c’è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.
C’è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C’è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d’estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l’ora muta delle fate.
C’è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c’era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c’è tempo, c’è tempo c’è tempo, c’è tempo
per questo mare infinito di gente.
Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz’ora sono qui arruffato
dentro una sala d’aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.
C’è un tempo d’aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.
C’è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l’istante in cui scocca l’unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.
Dicono che c’è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c’era un tempo sognato
che bisognava sognare.