Commemorare i 70 anni della Liberazione d’Italia significa per me commemorare il più grande insegnamento della storia umana: la dignità e il desiderio di libertà di ogni singolo individuo per sé e per gli altri, possono sconfiggere anche il più potente nemico, fermare anche la più tragica guerra. Oggi come ieri c’è sempre bisogno di una liberazione quotidiana: liberazione dai pregiudizi, dalle inimicizie, dall’indifferenza, dall’odio, dal dolore, dal pessimismo. Un essere umano può vivere in costante crescita morale per tutta la vita, mettendo in atto il massimo del suo potenziale, solo grazie ad un percorso quotidiano di cambiamento in meglio partendo da sé stesso. E, nei momenti cruciali, può trasformare anche la peggior situazione in un’occasione di progresso, di crescita. L’unico limite che abbiamo è dato dalla nostra volontà. L’antifascismo è un principio che nasce da un’umanità progredita a cui tutti dovremmo conformarci, se vogliamo un futuro e un presente migliori. La resistenza è quotidiana, dobbiamo resistere a tutto ciò che non porta un beneficio comune e condivisibile con l’umanità intera. Costruire una umanità solidale e pacifica è il compito fondamentale di ogni generazione, di ogni epoca, di ogni nazione, di ogni essere umano.
Buona Liberazione, buon 25 aprile 2015!