Su F.M.I. e Banca Mondiale

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FMI Headquarters, Washington DC 

Il Banco Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale stanno attraversando una grande crisi (per fortuna). Molti paesi economicamente svantaggiati, a cui per anni hanno consigliato magiche ricette finanziarie per diventare come i ricchi paesi industrializzati (celando invece la reale volontà di sottomettere per l’ennesima volta i paesi economicamente poveri), dopo aver attraversato crisi finanziarie inaudite (basti ricordare l’Argentina), stanno pagando il loro debito con questi organismi e ne stanno uscendo fuori. Questo probabilmente perché sono già undici volte che nel Banco Mondiale, contrariamente alle richieste della maggioranza degli stati “emergenti”, diviene presidente uno statunitense (l’ultimo è Robert Zoellick, eletto nel 2007); e forse anche perché l’ultimo Direttore Generale del FMI è Dominique Strauss-Kahn un francese, quindi un europeo. O forse perché questi istituti hanno un sistema di voto che si basa su quote (chi finanzia di più ha un diritto di voto maggiore di chi finanzia meno e, guarda caso, la quota maggiore la hanno gli Stati Uniti, clicca qui per vedere le quote). O si potrebbe ravvisare un’altra spiegazione nel fatto che questi isituti, nati con lo scopo formale di ridurre la povertà, impongono poi nella realtà sempre più vincoli economici ai paesi emergenti (di modo da lasciarli per sempre emergenti).

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Capitale, ricerca scientifica e fame nel mondo

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Pensano di poterci prendere in giro all’infinito. Ma si sbagliano.
Ieri mi sono imbattuto in alcuni siti internet (http://www.progettomeg.it/FFredda.htm, http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/19102006_rapporto41.asp) che parlano della fusione fredda, quella che dal lontano 1989 doveva essere una rivoluzione energetica ben più grande della scoperta dell’energia solare. Alcuni scienziati italiani dell’Enea di Frascati, nonché alcuni ricercatori di Caserta, sono riusciti a dimostrare scientificamente (http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/documenti/Fusione_Fredda.pdf) che la fusione fredda esiste veramente, è a basso costo e totalmente pulita.
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Vizi privati, pubbliche virtù

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È abitudine quotidiana non stupirsi più dei grandi movimenti finanziari che avvengono in Europa. Fusioni societarie, amministrazioni controllate, consigli di amministrazione collusi. Sembra quasi che sia un obbligo e un dovere morale l’aderire al sistema liberista che sta mettendo in ginocchio il mondo intero. D’altronde di ciò che avviene nel resto del mondo non ne parlano…

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Perché l’economia è disumana

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È vero che la borghesia soggioga oramai il lavoratore e nei modi più disparati: producendo finti desideri, precarizzando il lavoro, i diritti fondamentali. Ma, se all’interno di un paese dell’occidente possiamo ritrovare codeste dinamiche in maniera meno palese, più frammentaria, meno novecentesca quindi, con la perdita d’ogni credo, idealismo e cultura di progresso reale, nel rapporto tra paesi poveri e occidente la divisione di classe risulta in tutta la sua brutalità: noi, anche il più povero di noi, che agisce, a differenza del ceto borghese, consumando i sottoprodotti industriali che ora vengono prodotti nei paesi a basso salario, è perciò “borghese” nei confronti delle popolazioni povere.

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Chi ha pagato le tasse

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In questi giorni i nostri politici si litigano il merito, tra maggioranza e opposizione, di questo boom del pagamento delle tasse. Ma chi è veramente responsabile? A mio parere chi ha  vinto di nuovo e in maniera impressionante, sono i media. Che per una volta tanto sono stati utili invece che dannosi. Da mesi ci dicono che sarebbero finiti i condoni, si  sarebbe iniziata una lotta spietata contro gli evasori. E noi italiani, come al solito, ci abbiamo creduto. Tant’è che siamo andati tutti in fretta e furia a pagare le imposte. Eccezionale!

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