Violenza e migrazione
Ancora mi debbo vergognare di abitare in questo stato, nuovamente mi devo indignare di fronte a fatti che sembrano appartenere al Medioevo e non al terzo millennio.
Ieri è successo un fatto gravissimo, uno dei tanti abusi che certo non troverete sui media, ma che capitano quotidianamente in questa Italia che da un lato si dice cattolica e perbenista e dall’altro usa il “manganello” di mussoliniana memoria.
Un signore rumeno, di poco più di 40 anni, con moglie e tre figli, che vive da più di dieci anni in Italia, lavorando più di dieci ore al giorno ovviamente senza contratto, è stato investito con il motorino sulla Via Casilina, davanti a casa mia.
Il diritto alla salute
Premetto che non sono un medico e quindi non ho le basi di conoscenza necessarie per scrivere su basi scientifiche un articolo sulla salute in senso stretto. Sono però un essere umano dotato di capacità di pensiero e di sentimenti, desideroso di analizzare cosa sta sparendo (e perché) nell’attuale sistema sanitario nazionale che credo invece vada ad ogni costo salvaguardato.
L’Italia da dimenticare

Significati e significanti 2: sicurezza e riservatezza
Capitale sociale
Viviamo in un paese oramai in preda a ossessione da denaro. Tutti, compresi i più giovani (che dovrebbero essere i più idealisti) pensano che principalmente accumulando denaro potranno vivere felici. Considero tutto ciò completamente folle: come si può pensare che la nostra felicità risieda nel nostro conto in banca?
La realtà ci dice che “omnia sunt communia”, lo vediamo con i disastri che provoca l’inquinamento. Io sono una persona di modeste pretese da un punto di vista materiale: se ho una casa, da mangiare, un lavoro gratificante, fare l’amore, la possibilità di studiare e buona salute, mi sento appagato. Ma da un punto di vista spirituale e ideale sono assolutamente più esigente: non riesco proprio a sopportare di parlare con (quasi) tutti i miei coetanei e sentirli sognare di viaggi e ville, piscine e automobili sportive, cellulari ultimo modello, insomma di una moltitudine di frivolezze… e dire che il mondo è questo e non si può cambiarlo.
Significati e significanti 1: povertà e miseria
Povertà
- Stato di chi versa in condizioni di grave disagio economico, di ristrettezza: cadere in p., la p. di un villaggio, viveva in p.
- Reddito pro capite insufficiente
- Nella morale cattolica, distacco dai beni materiali per aspirare a una maggiore perfezione spirituale: p. evangelica
- Penuria, scarsità: p. d’acqua, p. di risorse; p. di fantasia, di idee, d’ingegno
- Scarsità di vegetazione o aridità, secchezza di un terreno: la p. di una campagna Aridità, meschinità: p. di mente, di cuore Scarso valore: la p. di un’offerta Inadeguatezza, fiacchezza di mezzi espressivi Scarsità, limitatezza di contenuti, di idee e di approfondimento critico p. di una lingua, insufficienza lessicale
Dal “Dizionario della lingua Italiana” De Mauro
Filosofie del presente
Sistematicamente noi paesi occidentali tramite media, corporation, governi, cerchiamo in ogni modo di convincere la maggioranza dei cittadini che il destino dell’umanità sia condannato, in maniera indelebile, alla rovina ambientale, economica e sociale.
Ogni qualvolta si parla d’uno stato straniero non occidentale, mai vengono messi in risalto i fermenti positivi e le innovazioni sociali, giuridiche, scientifiche che questo paese apporta al progresso dell’umanità. Al contrario, per le questioni interne, vige invece la legge dell’omertà sulle responsabilità di politici, imprenditori, corpi armati, giudici, sulla sicurezza sociale interna, sui diritti basilari di sopravvivenza: dalla sanità, alla scuola, alla casa sempre le solite nenie di bilanci pubblici in rosso, buchi di miliardi da coprire e l’illegalità dilagante… Un paese come l’Italia permette che accedano a cariche pubbliche importanti, come quella di parlamentare o dirigente pubblico o privato, persone condannate per reati gravissimi rispetto proprio alla P.A. stessa. Ricordo un bellissimo documentario su Borsellino mentre parla in una scuola; il magistrato sostiene che non si possa sconfiggere la mafia se nel sistema politico e economico vi sono soggetti collusi con essa.