Il Diritto del Cittadino
Il reale problema nell’ambito del diritto italiano odierno consiste nella estrema difficoltà della conoscibilità della norma e nella complessità abnorme del sistema.
L’antigiuridicità intesa al riguardo dell’intero ordinamento, basata sui principi costituzionali, è stata via via adattata ai vari rami del diritto, dando luogo a dibattiti dottrinali mai sopiti e che quasi sempre derivano da intrinseci problemi del sistema stesso, dalla sua vetustà e disorganicità. La complessità del sistema giuridico italiano, inteso come insieme di norme ha raggiunto un grado tale per cui risulta sempre più difficile la distinzione tra “giusto e sbagliato” in tale ambito, tra norma anacronistica e norma vivente. Il risultato è una totale impossibilità per il comune cittadino (a cui si rivolgono e si debbono rivolgere le norme) di districarsi nel labirinto legislativo, fatto di leggi, d.l., d.lgs. a volte anche contraddittori tra loro, a trovare certezza del diritto, quest’ultimo principio cardine di uno stato moderno.
Ciranda
Immagine dal sito: http://maiovinteeseis.blogspot.com/2006/03/lembrana.html
La ciranda è una danza brasiliana tipica da spiaggia, più precisamente parte della cultura delle spiaggie situate a Nord di Pernambuco, stato del Nord Est brasiliano. La sua origine però non si restringe alla zona litoranea, ma comincia simultaneamente anche nella zona interiore della Mata Norte. E’ fondamentalmente un ballo di gruppo disposto a forma di ruota, un ballo comunitario a cui tutto il popolo può partecipare senza distinzioni di sorta. Ho conosciuto questa danza da una canzone, Ciranda Do Mundo (la cui origine del testo si perde nella notte dei tempi), di cui ho sentito una versione cantata da Maria Rita (figlia di Elis Regina) e un’altra versione da Pedro Luis; il significato è tanto semplice quanto splendido, esprimendo in maniera semplice il continuo movimento della vita ove tutto è dinamico e è solo il proprio punto di vista egoistico che porta a definire staticamente il bene e il male (e quindi a giudicare), poiché l’unione dinamica delle persone può mutare qualsiasi male in bene; per questo desidero riportare qui sotto il testo, in portoghese e tradotto, tra parentesi, in italiano:
Angeli in terra
Un mio nuovo (e caro) amico brasiliano, Marcelo, qualche mese fa, chiacchierando del più e del meno, mi chiese la data di nascita e mi diede una notizia che non conoscevo e che lì per lì mi lasciò perplesso e impressionato. Secondo la tradizione cabalistica vi sono 72 angeli protettori, estratti da una parte del libro dell’esodo dalla bibbia ebraica attraverso studi numerologici della scienza cabalistica, uno ogni 5 giorni dell’anno, per un totale di 360 giorni (72×5=360). Le persone che nascono nei rimanenti giorni dell’anno, senza angelo protettore, sono considerate “Angeli dell’Umanità”: le date sono il 5 gennaio, il 19 di marzo, il 31 di maggio, il 12 di agosto e il 24 ottobre.