Da diversi anni mi sono appassionato alla coltivazione e all’uso delle piante medicinali. E’ tutto iniziato con una volontà di ricreare vicino alla mia casa un ambiente naturale il più possibile simile allo stato selvatico e naturale, utilizzando le piante tipiche della flora mediterranea. Pian piano ho scoperto un mondo a me oscuro, fatto di medicamenti, leggende, tradizione popolare che mi ha affascinato e mi ha avvicinato a madre terra con tutto il rispetto dovutole. E’ veramente incredibile che non si studino le piante officinali a scuola, i loro usi e la loro coltivazione: la maggior parte di esse è presente in natura allo stato selvatico e costituiscono rimedi contro tante malattie e malesseri, dalla cefalea al mal di denti. Certo non sostituiscono il medico nei casi di malattie gravi, in fase avanzata o cause di origine diversa dal sintomo di per sé (insomma se hai una carie devi andare dal dentista, non c’è nulla da fare, ugualmente se hai un’appendicite), ma spesso rappresentano efficaci rimedi completamente naturali e riescono a prevenire quasi tutti i malanni più comuni, senza fare ricorso ai medicinali di sintesi e sono utili anche come cure complementari. Usare le piante medicinali oltre a migliorare il nostro portafoglio (costa molto meno mantenere una pianta che acquistare una medicina in farmacia!) evita l’assunzione di medicine spesso sovradimensionate al problema (con quanta facilità i medici prescrivono antibiotici anche nei casi minori, come un semplice raffreddore?) e contenenti elementi chimici che il nostro corpo impiega anche decenni prima di smaltire.
Inoltre prendersi cura d’una pianta costituisce un ottimo rimedio di per sé contro lo stress della vita quotidiana, ci riconnette ai cicli dell’universo, ci consente di vivere con maggior pace interiore. Quindi scrivo le schede delle piante più comuni al fine che anche voi possiate diffondere questa importante cultura millenaria che deriva da un sapere molto più in armonia con la natura di quanto non sia il sapere comune contemporaneo.
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