Diario di bordo

Tempo di lettura: 3 minuti

È la prima volta che scrivo di me sul mio blog. Sembrerà paradossale, ma il sito che porta il mio nome ha sempre visto pubblicati articoli per lo più legati a fatti anche molto lontani dalla mia esperienza di vita diretta. Certo, sono stati l’espressione delle mie idee, delle mie convinzioni, ma non sono state cronaca della mia vita.

Allora ho deciso di raccontarmi un poco, per far sapere agli amici cari e amici internauti come me la passo, come vivo: bene, io vivo a progetto. D’altronde dopo dieci anni di contratti precari uno fa presto l’abitudine.

Condividi

Notte

Tempo di lettura: < 1 minuto


Nel buio della notte

vagando nei disincanti

nei cuori dei mendicanti

Nel buio nella notte

Un volto e una speranza

abbagliati nella danza

Del buio della notte

Sospiri, gemiti e sbadigli

Nel sopire dei conigli

Del buio nella notte

Condividi

La pietà degli uomini, se ancora ne rimane

Tempo di lettura: 2 minuti

Dedico questa bellissima canzone di Fabrizio De André a tutti coloro uomini meschini, dai più piccoli commercianti ai più grandi imprenditori, dai più insospettabili sconosciuti uomini ai più celebri, che abusano del loro potere, piccolo o grande che sia, per gli effimeri piaceri materiali, che condannano alla povertà milioni di individui per avidità nell’accumulo di ricchezze, così forse potranno ricordare che solo la compassione potrà portare alla vera felicità il genere umano, ché il loro inferno sarà la morte, a cui non potranno porre rimedio alcuno. Dedico, prendendole a prestito da un uomo che mai rinnegò il suo cuore, queste parole, a tutti coloro che pensano al successo, illusi di poter essere felici compromettendo la loro vita, le loro idee, le loro azioni, le loro parole, con il potere, quando non rimarrà di loro (di noi) che un cumulo di polvere disperso nel vento. Dedico questo testo a tutti coloro uomini ipocriti e abietti che difendono i disonesti pur di mantenere il loro consenso, la loro benedizione, per stupida brama di avere, per non riuscire più a piangere dal cuore nel vedere questa umanità che soffre e che incessantemente chiede solo pace e armonia, che lotta ancora oggi per sopravvivere, per un sorso d’acqua, per un tozzo di pane. E la dedico infine a me stesso, per ricordarmi sempre fermamente da che parte stare.

“Uomini senza fallo, semidei 
che vivete in castelli inargentati 
che di gloria toccaste gli apogei 
noi che invochiam pietà siamo i drogati. 

Dell’inumano varcando il confine 
conoscemmo anzitempo la carogna 
che ad ogni ambito sogno mette fine: 
che la pietà non vi sia di vergogna. 

Condividi

Così come sto, così come sono

Tempo di lettura: 3 minuti

E’ un periodo di forti emozioni per me, di forti dissensi interiori. Sarà perché non mi sento più italiano e oggi meno che mai; sarà perché vedo queste mafie al potere che altro non fanno che proteggersi, che erigersi a portatrici d’innovazione, d’economia, di libertà (!),  mal celando l’ipocrisia più abietta; sarà perché mi fermo con l’auto alle strisce pedonali quando qualcuno deve attraversare la strada, che mi guarda con aria incredula; sarà perché faccio la fila alla banca, alla posta, all’ospedale, perché non mi interessa avere l’amico per passare avanti agli altri; sarà perché non ho un lavoro, perché dopo dieci anni di lavorare da precario o in nero (perché questo l’Italia di oggi dà a noi giovani) per soddisfare l’avidità di qualche piccolo uomo che anela alle ricchezze materiali al costo di uccidere i propri figli, ucciderli nell’animo, nel cuore, non mi va più; sarà perché sono arrabbiato con una classe politica e dirigente che ormai pensa solo ai propri affari, alla propria immagine, che ha dimenticato la gioia di essere popolo, di lavorare per esso; sarà forse perché quando sento De André, quando vedo un’intervista di Enzo Biagi, quando ripenso ai film che mi hanno fatto crescere

Condividi

“Gomorra” a Cannes

Tempo di lettura: 10 minuti

Pubblico questo bellissimo articolo di Roberto Saviano, perché mi ha fatto ricordare quanto è importante amare gli altri, quanto amare le giovani generazioni, quanto insegnar loro ad amare.

Hanno bocciato Gomorra

di Roberto Saviano

Hanno bocciato Totò e Simone e altri dieci ragazzini che hanno recitato in ‘Arrevuoto’. E hanno recitato nel film ‘Gomorra’. Sono stati attori nei teatri più famosi d’Italia. Hanno avuto i complimenti del presidente Napolitano che era andato a vederli alla prima al Teatro Mercadante e poi li aveva salutati uno per uno. Il presidente si era pure lasciato dipingere la faccia di nero da un pulcinella nervoso inserito nello spettacolo. Al Festival di Cannes, il più importante festival del cinema internazionale, hanno ottenuto uno dei tre premi maggiori: il Premio speciale della giuria. Eppure alla scuola media Carlo Levi di Scampia li hanno bocciati.

Condividi

Procurade de moderare

Tempo di lettura: 2 minuti

Riporto il testo integrale (estrapolato dal sito ufficiale dei Tazenda www.tazenda.it) con traduzione a fronte di questa bellissima canzone reinterpretata dai Tazenda (di cui è uscito l’ultimo album, “Madre Terra”). Le parole sono rielaborate dal testo originale di Francesco Ignazio Mannu che le scrisse nel lontano 1794, come inno di protesta contro i feudatari. Il 28 aprile di quell’anno un’insurrezione popolare cacciò tutti i piemontesi dalla città di Cagliari. In Italia (e in Sardegna) le cose purtroppo sono tornate indietro, con altri mezzi (media, industrie, imprenditori), ma pur sempre con la stessa arroganza propria del potere. Ora è il momento di ritrovare e riunire quel popolo che riusciva a guardare con coraggio i potenti e che sapeva disprezzarli nella loro ingordigia di potere.

Condividi

Lodo Alfano: principi violati e responsabilità personali

Tempo di lettura: 4 minuti

L’ Art. 90 della Costituzione Repubblicana, così stabilisce: “Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.”

L’attentato alla Costituzione è favellato all’art. 283 del Codice Penale: Attentato contro la costituzione dello Stato – Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni.” Tale articolo è stato così modificato dalla L. 25 gennaio 2006 sui reati di opinione.

Il precedente art. 283 c.p. così prevedeva: “Attentato contro la Costituzione dello Stato – Chiunque commette un fatto diretto a mutare la  costituzione dello Stato o la forma del Governo,  con mezzi non consentiti dall’ordinamento  costituzionale dello Stato, è punito con la  reclusione non inferiore a dodici anni.

La riforma del 2006 ha sensibilmente modificato il senso della norma. Non è più perseguibile chiunque attenti alla Costituzione dello Stato con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale (come ad esempio farsi eleggere Capo del Governo per legiferare al fine di proteggere la propria persona e i propri interessi personali), ma solo chi compia ciò con atti violenti.

Condividi

La necessità di una nuova Liberazione

Tempo di lettura: 2 minuti

Sento sempre più urgente la necessità di una reazione collettiva e indignata ai fatti del Governo Italiano, eletto da una legge elettorale a mio parere incostituzionale, a capo del quale c’è il delinquente Berlusconi (con il beneplacito e la collusione del PD, che fa finta di non accorgersi di ciò che accade) che stanno stravolgendo ogni principio costituzionale. Siamo vicini ad episodi che ci riportano indietro di sessanta anni, alla dittatura fascista:

  1. Il Governo sta imbavagliando la magistratura, a cui si vuole negare l’uso delle intercettazioni e a cui si vuole bloccare i processi per un anno, di modo da creare un sensibile peggioramento del funzionamento già indegno dell’apparato giudiziario;
  2. Il Governo sta imbavagliando l’informazione sotto la minaccia di una legge che vieta l’uso delle intercettazioni pubbliche sui mezzi di informazione e che prevede sanzioni penali per chi la viola;
Condividi

Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR)

Tempo di lettura: 2 minuti

Tra le notizie cancellate dai nostri media, che nulla ci fanno sapere di ciò che accade nel mondo se non ciò che è economicamente o politicamente vantaggioso per l’occidente, la più importante a livello mondiale per le prospettive geopolitiche future è la nascita dell’UNASUR, l’Unione delle Nazioni Sudamericane, il cui trattato costitutivo è stato firmato il 23 maggio 2008 nella capitale brasiliana Brasilia, sottoscritto da quasi tutti gli stati sud americani (in numero di 12), con la sola esclusione della Guyana Francese e di altre piccole isole a giurisdizione europea.

Condividi

Berlusconi e il rispetto

Tempo di lettura: 3 minuti

Il delinquente Silvio Berlusconi (condannato prescritto per corruzione giudiziaria nel Lodo Mondadori, per tangenti nel caso All Iberian, per falso in bilancio nel caso Lentini, più due reati estinti per intervenuta amnistia, svariate sentenze in corso, varie assoluzioni, vari procedimenti in corso, tutti più o meno inficiati dalle leggi “ad personam” da lui stesso promosse e approvate) trova offensivo il titolo di “magnaccia” affibiatogli da Antonio Di Pietro in conseguenza alle rivelate intercettazioni telefoniche in cui il delinquente sig. S.B. raccomandava illeggittimamente varie donne di spettacolo.

Tutto sommato il titolo di “magnaccia” è ben minore al titolo di delinquente con cui nomino il sig. Berlusconi per i reati a lui ascritti, ma peraltro, andando a spulciare le possibili condanne per favoreggiamento alla prostituzione, risulterebbero sicuramente pene di molto inferiori ai reati per cui è stato condannato, assolto o sotto procedimento giudiziario il ben poco onorevole Silvio.

Condividi

Etica oggi

Tempo di lettura: 2 minuti

In un’Europa sempre più polarizzata verso il liberismo più sfrenato, che produce miseria, fame, guerre, povertà, sfruttamento, inquinamento, ignoranza, contando solo il dio denaro e non più le persone; con questi media sempre più in mano a imprese, industrie, aziende multinazionali; con l’Italia in mano a mafie e affaristi senza scrupoli, solo una cosa è rimasta da fare: chiudergli i rubinetti. Scegliere in maniera etica e il più possibile collettiva. Senza una scelta convinta di mutamento dei propri stili di vita non si potrà mai cambiare nulla; solo i popoli, i cittadini, possono invertire questa tendenza all’auto distruzione, con la direzione dei potentati economici e politici, che ricade sempre più sui bambini, sugli anziani, sulle parti più deboli della popolazione, quelle parti che andrebbero invece maggiormente tutelate. Provano i potenti a invertire significati e valori, proviamo a usare la loro arma contro di loro: i nostri soldi.

Bisogna cambiare le proprie scelte in maniera coerente con la nostra etica, ecco una lista di cose che possiamo fare:

Condividi

Alcuni miei aforismi ad uso quotidiano

Tempo di lettura: 2 minuti

Sono un vero amante degli aforismi. Ho trovato in essi saggezza e praticità, sono come preziose gemme regalate dai grandi pensatori dell’umanità, per superare i piccoli problemi quotidiani e pensare con una mentalità più ampia. E allora ho deciso di scriverne alcuni di miei, sperando che siano utili, come per me, a ricordare costantemente ciò che di importante c’è nella vita.

“Riesco a vedere ciò che è bello della vita e ciò che è brutto, ma per la prima volta non giudico, agisco.”

“Se ti osservi allo specchio ciò che vedi non sei tu, ma solo luce che riflette sullo specchio. Tu, in realtà, sei una relazione con l’infinito universo.”

Condividi