Ciranda

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Immagine dal sito: http://maiovinteeseis.blogspot.com/2006/03/lembrana.html 

La ciranda è una danza brasiliana tipica da spiaggia, più precisamente parte della cultura delle spiaggie situate a Nord di Pernambuco, stato del Nord Est brasiliano. La sua origine però non si restringe alla zona litoranea, ma comincia simultaneamente anche nella zona interiore della Mata Norte. E’ fondamentalmente un ballo di gruppo disposto a forma di ruota, un ballo comunitario a cui tutto il popolo può partecipare senza distinzioni di sorta. Ho conosciuto questa danza da una canzone, Ciranda Do Mundo (la cui origine del testo si perde nella notte dei tempi), di cui ho sentito una versione cantata da Maria Rita (figlia di Elis Regina) e un’altra versione da Pedro Luis; il significato è tanto semplice quanto splendido, esprimendo in maniera semplice il continuo movimento della vita ove tutto è dinamico e è solo il proprio punto di vista egoistico che porta a definire staticamente il bene e il male (e quindi a giudicare), poiché l’unione dinamica delle persone può mutare qualsiasi male in bene; per questo desidero riportare qui sotto il testo, in portoghese e tradotto, tra parentesi, in italiano:

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Angeli in terra

Angeli in terra

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Un mio nuovo (e caro) amico brasiliano, Marcelo, qualche mese fa, chiacchierando del più e del meno, mi chiese la data di nascita e mi diede una notizia che non conoscevo e che lì per lì mi lasciò perplesso e impressionato.  Secondo la tradizione cabalistica vi sono 72 angeli protettori, estratti da una parte del libro dell’esodo dalla bibbia ebraica attraverso studi numerologici della scienza cabalistica, uno ogni 5 giorni dell’anno, per un totale di 360 giorni (72×5=360). Le persone che nascono nei rimanenti giorni dell’anno, senza angelo protettore, sono considerate “Angeli dell’Umanità”: le date sono il 5 gennaio, il 19 di marzo, il 31 di maggio, il 12 di agosto e il 24 ottobre.

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Ode al Brasile

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  • So di stare dalla’altre parte del mondo
  • dove tutto sembra essere uguale
  • ma non può che essere differente.
  • Conosco ogni cosa come se già fosse vista,
  • ma allo stesso tempo
  • l’emozione è differente.
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Il papa all’università

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  • Sto leggendo ora la notizia su l’apertura dell’anno accademico all’Università La Sapienza di Roma e sulla (mancata) presenza del papa. Credo che questa sia una grande vittoria di civiltà degli studenti e dei docenti che si sono fermamente opposti a questa visita e l’ennesima dimostrazione che uniti si vince. Il papa dovrebbe a mio parere andare all’università, non come ospite, ma come studente. E non nelle sue belle università cattoliche da migliaia di euro l’anno, per i figli dei ricchi cattolici, ma nelle università statali. Dovrebbe fare le ore di fila in segreteria per avere informazioni, dovrebbe farsi qualche lezione in aula con trecento persone e cento posti a sedere disponibili, dovrebbe farsi dieci ore in piedi per fare un esame. 
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A como Agricultura

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  • Orgânica – Corrente dominante na Grã-Bretanha e nos Estados Unidos, formulada na Inglaterra por Albert Howard, sobre os métodos naturais de agricultura e criações utilizados na Índia, a partir de 1905. Procura preservar tudo no meio ambiente, inclusive os insetos.Trabalha com cultivos integrados, adubos compostados, estercos animais e compostos minerais. Ela utiliza rotineiramente caldos vegetais para combater pragas, mas permite o uso de remédios e outras substâncias químicas, para combater tanto pragas quanto doenças, sob acompanhamento, quando necessário para salvar as plantas e os animais. Possui associações certificadoras em alguns estados do país, com ou sem reconhecimento de certificadoras internacionais, como as de São Paulo (AAO), do Rio de Janeiro (Abio), de Santa Catarina (Aorgânica) e do Paraná (Aaopa).
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Vive la France!

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In questi giorni grandi scioperi e mobilitazioni sono in atto in Francia. Dovremmo imparare dai francesi cosa significa democrazia e cosa significa essere un popolo. Innanzitutto in Francia il diritto allo sciopero è reale, non come da noi che i sindacati indicono scioperi di quattro ore, ogni anno grosso modo sempre nello stesso periodo, sempre per le stesse tematiche e poi al tavolo con governo e industrie chinano il capo (vi ricordate la mobilitazione dei giovani francesi contro i contratti di primo impiego nel 2006? Alla fine il governo di Villepin ha dovuto fare un passo indietro: in Italia è dal 97 che abbiamo i contratti di lavoro interinale e da noi il 60% dei lavoratori sottopagati ha meno di 25 anni, ma pare che nessuno si lamenti più).

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Genova ’01 – Genova ’07: Z

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Io in quei giorni fatidici di Genova fui lì. Fui lì, come la stragrande maggioranza delle persone, per chiedere giustizia e equità sociale, non solo per l’Italia, ma per il mondo intero. Vidi frati, famiglie, giovani, anziani, musici, professori, operai, giocolieri, volontari provenienti da tutte le parti del mondo e sentii forte dentro me la speranza d’un futuro migliore. Poi l’omicidio e il massacro alla Diaz: il velo nero del potere e l’impotenza mi rapirono l’animo. 

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