Solitudine e compresenza
La relazione maestro-discepolo secondo Gramsci
Nel paese della bugia la verità è una malattia
Non ho un parere
Del pregiudizio ideologico
Conseguenze
Per ogni azione, parola o pensiero d’un essere umano si mette in moto l’intero universo. Sembrerà incredibile, ma è scientificamente dimostrato che ogni parte è in relazione inscindibile con il tutto. E quindi anche noi esseri umani non siamo che relazioni in un eterno divenire. La nostra esistenza è relazione, la nostra essenza è il tutto.
Solo che le nostre azioni hanno un potere enormemente più grande di quanto si possa immaginare, possono creare veri e propri mostri, così come meravigliose creazioni.
Già, perché tutto ha una conseguenza, tutto è una conseguenza. Nulla è destinato al caso, ma tutto è legato (non da bensì) a scelte ben precise. E per quanto questa semplice affermazione possa portare ad un razionale rifiuto di tale complessità, ad un arrendersi al caso o al destino, il nostro essere più profondo, che non può prescindere dalla relazione, lo sa con certezza come sa che ne è responsabile.
Perché l’economia è disumana
È vero che la borghesia soggioga oramai il lavoratore e nei modi più disparati: producendo finti desideri, precarizzando il lavoro, i diritti fondamentali. Ma, se all’interno di un paese dell’occidente possiamo ritrovare codeste dinamiche in maniera meno palese, più frammentaria, meno novecentesca quindi, con la perdita d’ogni credo, idealismo e cultura di progresso reale, nel rapporto tra paesi poveri e occidente la divisione di classe risulta in tutta la sua brutalità: noi, anche il più povero di noi, che agisce, a differenza del ceto borghese, consumando i sottoprodotti industriali che ora vengono prodotti nei paesi a basso salario, è perciò “borghese” nei confronti delle popolazioni povere.
Filosofie del presente
Sistematicamente noi paesi occidentali tramite media, corporation, governi, cerchiamo in ogni modo di convincere la maggioranza dei cittadini che il destino dell’umanità sia condannato, in maniera indelebile, alla rovina ambientale, economica e sociale.
Ogni qualvolta si parla d’uno stato straniero non occidentale, mai vengono messi in risalto i fermenti positivi e le innovazioni sociali, giuridiche, scientifiche che questo paese apporta al progresso dell’umanità. Al contrario, per le questioni interne, vige invece la legge dell’omertà sulle responsabilità di politici, imprenditori, corpi armati, giudici, sulla sicurezza sociale interna, sui diritti basilari di sopravvivenza: dalla sanità, alla scuola, alla casa sempre le solite nenie di bilanci pubblici in rosso, buchi di miliardi da coprire e l’illegalità dilagante… Un paese come l’Italia permette che accedano a cariche pubbliche importanti, come quella di parlamentare o dirigente pubblico o privato, persone condannate per reati gravissimi rispetto proprio alla P.A. stessa. Ricordo un bellissimo documentario su Borsellino mentre parla in una scuola; il magistrato sostiene che non si possa sconfiggere la mafia se nel sistema politico e economico vi sono soggetti collusi con essa.