In nome del popolo sovrano

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Aumentare gli stipendi, diminuire le tasse, rendere più efficiente la giustizia, rendere gratuita l’istruzione, diminuire l’inquinamento, creare nuovi posti di lavoro dignitosi e garantire la massima occupazione, migliorare gli ospedali, ridurre il traffico: chi non vorrebbe tutto ciò?

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Le menzogne del potere 3: Obama e il sogno americano

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Obama e il sogno americano

Vi ricordate l’emozione di tutti i media all’elezione di Obama a presidente degli Stati Uniti? Doveva essere il presidente del cambiamento, del progresso, della rinascita, le solite menzogne insomma, almeno a vedere questo 2009 che volge al termine. E inaspettato è giunto anche il premio Nobel per la Pace, con lo stupore generale, ben altre persone avrebbero potuto riceverlo: ad esempio il presidente boliviano Evo Morales, che da umile indigeno è riuscito a farsi eleggere democraticamente per due volte con una schiacciante maggioranza, a riformare la costituzione proteggendo i beni comuni come l’acqua e le altre risorse, a sradicare l’analfabetismo, a ridurre le disparità sociali: andatevi a leggere la sua storia, è commovente e esemplare.

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Lo stivale, la repubblica e le banane

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"Banana" di Andy Warhol

L’Italia è uno stivale: non nel senso della sua forma geografica, bensì nell’essere proprio come lo stivale protetta dall’esterno (per via del mare, dei razzisti, degli ignoranti) e altrettanto maleodorante al suo interno, piena di caste e false castità, di protetti, protettori e imbarazzanti giullari di corte.

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